Sulla scia del 2020, in cui tutto quello che mai avremmo potuto immaginare è accaduto, l’anno 2021 avanza raccogliendo conseguenze ed effetti della pandemia mondiale che ha decimato settori imprenditoriali, ha prostrato aziende e lavoratori mettendo a dura prova l’intera economia del paese innescando un circolo vizioso e impattando negativamente su tutti i livelli del mercato nazionale ed internazionale.
Il settore edilizio ed immobiliare non è esente da questa crisi così anche quest’anno, come il precedente, nella prospettiva d’incentivare la richiesta degli utenti e aumentare le possibilità, in un momento così critico, si potrà godere del BONUS M MOBILI 2021.
Il bonus consiste nella detrazione dell’IRPEF 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare gli immobili che hai deciso di ristrutturare.
Il principio fondamentale per accedere a queste agevolazioni è che il bonus mobili è subordinato ad una ristrutturazione edilizia.
È previsto il diritto al bonus per:
Manutenzione straordinaria: per esempio il rifacimento dei bagni, sostituzione degli infissi, rifacimento delle tramezzature interne.
Ristrutturazione edilizia: per esempio modifiche strutturali e di forma, trasformazioni importanti, ampliamenti volumetrici ecc.
Restauro e risanamento conservativo: che invece in questo caso riguarda gli edifici di interesse storico-architettonico
Tutti quei lavori di Manutenzione ordinaria, come la tinteggiatura, la sostituzione dei sanitari o dei pavimenti non rientrano invece nella ristrutturazione.
Per poter beneficiare di questa agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia antecedente a quella in cui sono state sostenute le spese di acquisto dei mobili.
La data di avvio sarà indicata dalle comunicazioni richieste dalle norme edilizie, per esempio Cila, Scia o Dia oppure con autocertificazione se interessano l’edilizia libera compilando una dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Quindi è importante sapere che i mobili acquistati prima della dichiarazione di inizio lavori non potranno beneficiare del bonus e potranno beneficiare solo i mobili e gli elettrodomestici acquistati nel 2021.
Possono godere del bonus mobili ed elettrodomestici coloro che hanno aperto una pratica edilizia per realizzare interventi di ristrutturazione a partire dal 1° gennaio 2020.
l bonus mobili è usufruibile sia per acquistare mobili nuovi sia per acquistare i grandi elettrodomestici che devono essere minimo in classe A+, fatta eccezione per i forni che invece vengono accettati anche in classe A.
Alcuni esempi di mobili che rientrano in questo bonus sono le cucine, tavoli, sedie, divani, librerie, credenze, armadi, letti, materassi, comodini e molto altro.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici rientrano invece frigoriferi, forni, microonde, piani cottura, cappe, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, stufette elettriche, radiatori elettrici, condizionatori, ventilatori apparecchi di illuminazione etc
Attenzione che invece non rientrano nelle agevolazioni gli acquisti di porte, pavimenti, tende, tendaggi, oggettistica per la casa.
(Sul sito web dell’agenzia delle entrate è riportato l’elenco di tutti i beni che rientrano)
Possono usufruire della detrazione i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti nel territorio dello stato italiano; praticamente possono usufruirne tutte le persone residenti in Italia con un lavoro.
È importante sapere che se una persona ha più unità immobiliari da ristrutturare, avrà diritto al Bonus Mobili 2021 anche per più di una volta!
Invece nel caso in cui ci fossero dei comproprietari per la stessa unità immobiliare soggetta a ristrutturazione, il bonus verrà assegnato alla persona che avrà sostenuto la spesa, all’intestatario delle fatture (anche perchè le fatture possono avere un unico intestatario)
La grande novità introdotta nel 2021 è che il bonus mobili oggi vale fino a 16.000 euro e non più 10.000 come negli anni passati